Ostuni, 2019
Questo progetto è un racconto che scorre tra le antiche porte in legno, i materiali recuperati, gli intonaci consolidati, la storia delle persone. Il restauro di edifici storici è un’occasione straordinaria per confrontarsi con la storia, con le tecniche costruttive del passato, nel rispetto della qualità architettonica, della luce, dell’atmosfera che per oltre 150 anni hanno avvolto un pezzo del tessuto urbano. Ogni edificio con la sua pelle è sia esterno urbano che interni da abitare e come un abito, il progetto ha voluto avvolgere lo stile di vita dei nuovi abitanti, rispettandone le abitudini e connettendole strettamente allo spirito del luogo. La casa si presenta con una pianta molto semplice e rispettosa dei sistemi voltati in essere, ambienti definiti in modo tradizionale ma adeguati alle funzioni contemporanee. Gli impianti tutti non visibili passano sotto i pavimenti garantendo anche un confort altamente prestazionale.
Il principio sostanziale e stato quello di garantire che il restauro fosse eseguito con il minimo intervento e la massima delicatezza. Nel corso dei lavori si sono trovate una serie di tracce del passato, pareti affrescate, bucature tamponate nel tempo, nicchie murate. Con il minimo intervento si sono ripristinate con un attenzione particolare al dettaglio, alle luci, all’effetto materico degli intonaci, del trattamento dei legni e dei metalli.
Design degli interni
La casa è la dimora della vita. Così ogni ambiente con la sua storia diventa luogo dell’abitare: la cucina luogo conviviale ed intimo allo stesso tempo, ma capace di favorire la condivisione, la conversazione, con una particolare attenzione al raccordo tra la preesistenza e la contemporaneità. La cucina ad isola è stata realizzata in marmo e fa da contraltare ad un tavolo il cui piano è una radice, venata, scavata che si relaziona con il paesaggio circostante caratterizzato dagli ulivi secolari di Puglia. La sala da pranzo affacciata verso il panorama e collegata con la cucina da un’apertura a tutta altezza è sovrastata da un affresco dedicato alle arti: musica, pittura, architettura, all’interno di uno schema floreale tipico della fine dell’800. Il design della casa è il frutto della fusione di pezzi antichi e contemporanei, un bilanciamento di colori, materiali e pezzi disegnati dallo studio Flore & Venezia e prodotti da artigiani.
Progetto pubblicato su